Harley
Davidson da corsa?… Sì, la VR 1000!
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che cafè racer, V rod e sportster da sparo (vuoi vederne uno? clicca e vai all'articolo)… L’Harley Davidson una moto da corsa
l’aveva fatta sul serio. L’Harley Davidson VR 1000 è stato un progetto iniziato
nel 1988 e da all’ora al 1994, anno del suo debutto in pista, le voci di
corridoio che giravano intorno alla fantomatica Harley da corsa non si
contarono.
Purtroppo, l’idea forse valida nel 1988 si rivelò leggermente datata
nel momento in cui finalmente vide la luce, ben sei anni dopo. L’idea dell’Harley
di imporsi -o quantomeno farsi valere- su piste che non fossero ovali in terra
battuta -il dirt track, quelle corse sempre in derapata…- purtroppo sfumò già
prima di divenire realtà, ma ciò non vuol dire che la VR 1000 fosse una moto
priva di qualità che, se scesa in pista al momento opportuno, avrebbe potuto
dare all’immagine dell’Harley Davidson una veste un po’ più sportiva…
Comunque,
la casa del Bar e Shield non ha certo bisogno di questo per entrare, o restare,
nel cuore degli appassionati. La VR 1000, dal canto suo, non era affatto male:
Bicilindrico a V di 60 gradi, distribuzione bialbero a camme in testa, quattro valvole per cilindro, iniezione elettronica e raffreddamento a liquido. Nel comparto
telaio-ciclistica, emergeva un telaio in alluminio scatolato con il motore
avente funzione di elemento portante. 135 i cavalli dichiarati, anche se pare
che da test indipendenti ne vennero fuori soltanto 116. Malgrado ciò, non si
registrano successi sportivi per il VR1000, ed il progetto venne abbandonato
dopo un pugno di stagioni.
L’esperienza del V 60° non è però andata persa. Vi
dice niente un certo V rod che, a distanza di dieci anni scarsi, ha prima
suscitato la perplessità e poi la passione di molti fedelissimi dei big twin da
drag strip?...
Andrea Mariani
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