sabato 30 novembre 2013

Custom, special e home made: costruire una moto custom, guardiamo un po' come...



Come costruire da zero -o quasi- una moto custom? E' la domanda che spesso si fanno gli appassionati del genere. Guardando questo video, la cosa sembra estremamente facile, ammesso di avere un'estrema pratica meccanica ed una personale dose di buongusto. In realtà, non è poi così semplice, ma neanche impossibile. Noi di MOTOeTUTTOilRESTO conosciamo abbastanza bene le difficoltà che si celano dietro ad una realizzazione artigianale, anche nel caso non si tratti di vera e propria costruzione, ma anche soltanto di personalizzazione di un modello di serie. Naturalmente, per personalizzazione non intendiamo lo sterile montaggio di accessori scelti a catalogo, e per costruzione non ci riferiamo all'assemblaggio di kit-bike, fenomeno che sta riscuotendo sempre maggiori consensi sia negli Stati Uniti che in Europa. Non che con questo vogliamo dire che assemblare una kit-bike o montarsi da soli svariate migliaia di euro di accessori siano cose da denigrare, che comunque necessitano una buona preparazione, grande manualità e conoscenza della materia non soltanto dal punto di vista nozionistico. Ma, ragazzi, chi lo ha provato sa di cosa stiamo parlando, costruirsi una moto, customizzare quella "del nonno" o quella acquistata a due soldi inventando, segando, tagliando e costruendosi da soli -o quasi- tutto ciò di cui si ha bisogno è veramente un'altra cosa! Qui si parla di arte, non di semplice lavoro manuale. Per cui, il nostro consiglio è quello di guardarvi, e riguardarvi, e riguardavi, il video di cui sopra, e magari lasciarvi andare a ciò che detta il cuore, e non la paura di sbagliare, il prezzo degli accessori o della manodopera... Buon lavoro!

Testo e foto: Andrea Mariani      Video: NashMotorcycles.com





domenica 24 novembre 2013

Custom, Special e Home Made: trasformare un T-Max in moto da cross, loro lo hanno fatto

Da così...
A così:


Trasformare un T-Max Yamaha in una moto da cross è possibile? Pare proprio di sì. Questi ragazzi ci sono riusciti, e secondo noi di MOTOeTUTTOilRESTO hanno fatto anche un gran bel lavoro. Cosa dite? Sono matti?? Forse sì, ed è proprio per questo che ci piacciono un casino! Grandi, ragazzi! Al prossimo progetto...

sabato 23 novembre 2013

Informazione e Attualità: Obsolescenza programmata...

Obsolescenza programmata, ossia: prodotti progettati per guastarsi dopo un certo periodo di tempo. Questo non vi ricorda la maggior parte di auto e moto prodotte dal '95 in poi?




Scazzo moderato by Gimmi Cavalieri per MOTOeTUTTOilRESTO

mercoledì 20 novembre 2013

Custom, special e home made: Bobber from Harley Davidson WL 750



Come tirar fuori un bobber da una WL 750 del 1942

Ci mancava, davvero, un po’ di sano ferrovecchio…. Certo, non si può parlare di ferrovecchio di fronte a questo WL, anno di grazia 1942, bobberizzato alla grande da Numero Uno Mantova all’inizio del nuovo millennio, che sembra uscito neanche ieri -ammesso che fossimo nel bel mezzo dei ‘50s- dal garage di qualche ragazzaccio della West Coast. La moto in questione pare sia arrivata in Italia assieme agli alleati durante la seconda guerra mondiale, e Dio solo sa come abbia fatto a rimanere integra e originale fino al suo arrivo in quel di Mantova, dove il buon vecchio Roberto nulla ha fatto di più se non quello che facevano esattamente i suddetti ragazzacci, ossia tagliare, togliere, alleggerire…
In due parole, fare un bobber con la B maiuscola rispettoso in pieno delle più antiche tradizioni del “to bob”. Non per nulla, la moto sembra uscita direttamente dal film “Il Selvaggio”(non conosci il film? Clicca e vai all'articolo!) ed il fatto che non venga da un’officina di San Leandro ma dalla Pianura Padana non fa che accrescere il valore aggiunto intrinseco ad una realizzazione che trasuda passione e competenza da ogni bullone.
Quindi,  dal WL così come mamma Harley l’aveva fatto, il primo a lasciare la scena è stato il parafango anteriore, immediatamente seguito da buona parte di quello posteriore e dai fari supplementari, che lasciano il posto ad una coppia di frecce bullet che sanno un po’ di anni ’90 ma che non sfigurano assolutamente nell’insieme. Il caro vecchio Flathead resta esattamente com’era, ma riceve una sana messa a punto che lo rende più simile ad un orologio svizzero che ad un ammasso di ghisa e ferro d’oltreoceano, mentre il carburatore Linkert originale ha abbandonato la scena -pare- già nei primi anni sessanta, rimpiazzato da un Dell’Orto suo coetaneo su cui fa bella mostra di sé un filtro aria proveniente dritto dritto da un catalogo “parts and accessories” di fine anni quaranta. Il lato B della moto è impreziosito da un altro pezzo di storia, un bel fanalino bullet tipo Harley KH anni cinquanta, che di certo risulta appropriato.
Stesso discorso per le gomme -quella anteriore a doppia fascia bianca ci fa veramente venire le lacrime agli occhi- e per lo scarico, un due in uno con terminale fishtail. Dieci e lode alla verniciatura, che in realtà sembra sderazzare un po’ con le sue scallops e le tonalità aggressive dallo stile bobber per spaziare nel rodder, ma quando si parla di stili, si sa, non c’è mai un confine ben definito. Altro? No. E non perché non ci sarebbe stata bene qualche altra “chicca”, ma perché questa moto è veramente l’espressione pura dello stile bobber: tagliare e togliere, mai aggiungere!


Testo: Andrea Mariani
Foto: Giuseppe Roncen
Fonte: Freeway Magazine 




venerdì 15 novembre 2013

News ed eventi dal mondo delle due ruote: BMW NineT, la regina dell'EICMA


BMW NineT votata come la regina dell'EICMA 2013. 

Si è da poco concluso l'iLIKE@ lanciato da AUTOMOTO.it, e tra le novità presentate all'EICMA di quest'anno, la più apprezzata è risultata essere la BMW NineT, naked di nuova generazione con quel vago sapore retrò realizzata per festeggiare il novantesimo compleanno di BMW.
Caratterizzata dal propulsore boxer 1200 raffreddato ad aria e olio, con distribuzione bialbero e 110 cv, la veste estetica della NineT è opera di un grande della scena custom statunitense -e non solo-, Roland Sands -per chi non lo conoscesse, nella foto, quello con i capelli....-, che ha saputo miscelare arditamente varie caratteristiche che ricordano sia le "nonne" R32 che le "zie" R90S, con il risultato di aver creato una naked aggressiva ma classica al tempo stesso, che rappresenta sia le ultime evoluzioni tecniche della casa di Monaco sia la sua più antica tradizione, con un risultato che va ben oltre la realizzazione di una serie celebrativa speciale con qualche fronzolo in più e la sostanza di sempre. Le foto parlano da sole...
E stavolta non si può nemmeno dire, come spesso si sente in strada o negli Autogrill, che le BMW si amano o si odiano -avevamo detto così anche per le Ducati, vero?- Come si fa infatti a non amare una linea così semplice ed affascinante?

Ivan Gemini


domenica 10 novembre 2013

News ed Eventi dal mondo delle due ruote: Marquez Campione 2013 in Moto GP


Marquez, il Campione del 2013 

E alla fine ci siamo! Malgrado la vittoria di oggi del buon Lorenzo, la terza piazza di Marquez vale allo Spagnolo il titolo mondiale 2013. Jorge Lorenzo è partito alla grande ma ha avuto sempre alle calcagna le due Honda di Pedrosa e Marquez, seguite a ruota da Bautista e Rossi. Quindi, primi giri con distanze molto ravvicinate nelle prime posizioni e continui cambi in testa  tra Lorenzo e Pedrosa, che dopo un tentativo di sorpasso esce largo perdendo terreno e favorendo quindi il duello tra Lorenzo e Marquez.
A dieci giri dal termine Lorenzo è ancora avanti di due secondi circa su Marquez, mentre  Pedrosa cerca la rimonta e Rossi e Bautista stabilizzano la loro quarta e quinta posizione. Mancano meno di cinque giri e Pedrosa sorpassa il compagno di team, ma il terzo posto designato a Marquez non influisce sulla classifica e regala allo Spagnolo il titolo di nuovo campione del mondo. Parlando di numeri, Marquez supera Lorenzo di 8 punti, terzo Dani Pedrosa e quarto posto per Valentino Rossi.

Andrea Mariani 

Top ten Valencia 2013:
1 - Lorenzo
2 - Pedrosa
3 - Marquez
4 - Rossi
5 - Bautista
6 - Bradl
7 - Smith
8 - Hayden
9 - Dovizioso
10 - Pirro

mercoledì 6 novembre 2013

News ed eventi dal mondo delle due ruote: Aprilia in moto GP?


Rivedremo nuovamente Aprilia in Moto Gp? Chiediamolo a Biaggi e Melandri...

L' Aprilia tornerà alla Moto Gp? Pare di sì, nel 2016. Annuncio di Roberto Colaninno, presidente della Piaggio, -che controlla il marchio di Noale- durante la prima giornata del Salone della Moto di Milano. "Abbiamo due anni di duro lavoro per ripetere in Moto Gp i successi della Superbike...//...adesso vinciamo in Superbike, per poter vincere dal 2016 anche in Moto Gp...'' aggiunge Colaninno durante la presentazione della nuova Vespa Primavera.
L'obiettivo di Aprilia è quello di vincere e di battere i concorrenti. e per far ciò si vocifera riguardo alla partecipazione di Marco Melandri alla questione...

Max Biaggi, invece, che non ha certo bisogno di presentazioni in quel di Noale, commenta: "Aprilia in MotoGp? Spero che Colaninno ricordi la promessa che mi ha fatto un anno fa...// ...alla fine dello scorso anno mi è stato detto qualcosa....''. Commento che, per quanto laconico, lascia intendere molto... "...Spero che si ricordino di me, e di quello che mi dissero all'epoca...".
Tutte notizie che fanno tornare noi, e forse tutti quelli cresciuti guardando Max The King Biaggi in sella alle Aprilia 250, ai tempi in cui l'Aprilia era grande, e si girava orgogliosamente in sella alle varie RS Replica che parevano scappate via dal circuito e impensierivano non poco sportive con parecchi centimetri cubici in più... Che dite? Riusciremo di nuovo a vedere l'Aprilia sul podio? 

Andrea Mariani

fonte: Ansa