La Camera blocca la legge che prevede risarcimenti alle aziende vittime di attentati No Tav.
Situazione sempre più tesa ed incerta quella intorno alla Tav. La camera blocca la legge dedicata al risarcimento delle ditte vittime di attentati e danni ad opera dei No Tav, gettando nello sconforto molti degli imprenditori che partecipano al progetto. Motivo? Presunta mancanza di copertura finanziaria. Le promesse del ministro dei trasporti, che dichiara che la legge verrà ripresentata il prima possibile, non bastano a calmare le acque."Non ce la faccio più, mi ritiro. Così non si può andare avanti" è quanto affermato dopo l'ennesimo attentato da Giuseppe Benente, titolare della Geomont, vittima per la seconda volta di incendio doloso "lunedì metto la società in liquidazione. Anche chi aveva promesso di difenderci non è stato in grado di farlo".
E tutto questo in un clima già funesto, soprattutto dopo il pacco bomba spedito negli ultimi giorni scorsi al cronista de "La Stampa", ultima in termini di tempo di una serie di intimidazioni. Anche se dal sito dei No Tav gli appartenenti al movimento si dichiarano estranei all'accaduto, i toni di ciò che segue nel comunicato fanno capire chiaramente che la questione somiglia sempre più ad una polveriera pronta ad espodere...
Autore: redazione MOTOeTUTTOilRESTO
Fonte: La Repubblica.it
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