giovedì 27 novembre 2014

Special: BMW R100 Parsifal by Café Twin



Quasi nascosta tra i capannoni della vecchia periferia industriale, dove ormai i locali notturni ed i nottambuli hanno sostituito fabbriche e operai, un'officina d'altri tempi trasforma ferrivecchi in aggressive café racer, pronte a darsi battaglia sull'asfalto dell'adiacente tangenziale... No, ragazzi, non si tratta della North Circular Road di Londra e non è l'inizio di un romanzo sui Rockers degli anni '60. Quello di cui stiamo parlando è quanto accade a Roma, e l'officina in questione si chiama Café Twin... Tra la Nomentana e la tangenziale, infatti, un genio visionario di nome Bruno ed il suo staff sono riusciti a ricreare un pezzetto di Vecchia Inghilterra, dove la passione per i motori e per la british way of race  si respira a pieni polmoni e da dove escono motorette sulle quali lo stesso McQueen sarebbe ben contento di scorrazzare.

La moto di questo servizio, in realtà, originariamente di british non aveva un bel niente, trattandosi di una tedeschissima BMW R100 dei primi anni '80. Ma è proprio da sfide come queste che emergono genio e passione, e riuscire a trasformare un teutonico cancello in ferro battuto in una vintage racer da lacrime agli occhi è la prova di quanto questi ragazzi si impegnino in ciò che fanno. Il risultato si commenta da solo, così come le foto. Per quanto le linee del boxer d'oltralpe siano riconoscibilissime, la linea della moto è divenuta snella e filante grazie all'adozione di un telaietto posteriore artigianale, sapientemente accoppiato ad un parafango KT e ad un fanalino Bates. La sella, anch'essa artigianale, riprende i toni del serbatoio stock, eccezionalmente vivacizzato da una verniciatura a china su ferro nudo che basterebbe da sola a far scendere qualche lacrimuccia... Davanti, via carene e strumenti imbarazzanti e largo ad un minimalista Motogadget allineato al faro di serie, con la forcella inguainata in soffietti neri e cavi aeronautici a far il loro mestiere.
I cerchi abbandonano il grigio originale indossando un più elegante nero e calzando pneumatici Firestone Replica, che riportano la mente a tempi in cui il "manico" faceva sì che le tele incrociate divenissero le migliori gomme che si potessero desiderare, e che donano alla moto uno stile impagabilmente retrò. La lista degli accessori è lunghissima e spazia dagli scarichi fasciati al tappo Monza del serbatoio, dagli ammortizzatori Bitubo al manubrio Golden Sunshine, ai cavi vintage, alle frecce bullet ed ai tantissimi dettagli che lasciamo al vostro occhio il compito di individuare. Ma non sono gli accessori a rendere speciale questa moto. Quante volte infatti ci troviamo di fronte a cataloghi aftermarket ambulanti, che per quanto tentino di apparire affascinanti altro non risultano se non un'accozzaglia di complementi d'arredo? 
Montare accessori è infatti piuttosto facile. Montarli come si deve, è già un'altra cosa. Metterli insieme con gusto, miscelandoli ad una miriade di soluzioni artigianali ed a quel tocco "da vecchi artigiani" che solo la passione e la competenza possono far acquistare, è quanto di più bello ci si possa augurare di incontrare. E qui, il buon Bruno ed i suoi compari Fausto, Alessandro, Gianka e Andrea sembra proprio che non abbiano niente da imparare...
Anche perché questa moto non è affatto un soprammobile. Cammina, eccome se cammina. La cura dimagrante ha dato i suoi frutti e si è ottenuta una maneggevolezza sensibilmente superiore rispetto al modello di serie, grazie anche anche al manubrio più largo, alla maggior altezza da terra e ad un'impostazione di guida meno raccolta. La cavalleria del boxer BMW basta ed avanza per togliersi qualche soddisfazione e l'attenta messa a punto della meccanica permette di sfruttarla completamente, mentre il sound regalato dallo scarico libero potrebbe suscitare le ire delle forze dell'ordine, qualora vi si trovassero affianco in piena accelerazione...  A questo punto, che altro dire?  Possiamo solo lasciare a Voi il compito di giudicare. Per quanto ci riguarda, a noi questi ferrivecchi piacciono, e parecchio...


Andrea Mariani  

lunedì 17 novembre 2014

B-Racer Roma & MOTOeTUTTOilRESTO al Jail Break... Grazie a tutti i partecipanti!


Guarda un po' che stavolta l'intervista l'hanno fatta a noi... Scherzi a parte, MOTOeTUTTOilRESTO e B-Racer Roma ringraziano tutti coloro che li hanno aiutati ad organizzare la serata dello scorso 9 novembre al Jail Break (non c'eri?Clicca qui), nonché ovviamente tutti coloro che hanno partecipato e, tanto per stare per una volta dall'altro lato della scrivania, ringraziamo Ilaria Degl'Innocenti per l'attenzione manifestata nei confronti di MOTOeTUTTOilRESTO e delle nostre iniziative. 

Ivan Gemini 

tratto da da http://www.jailbreakliveclub.it

L’ideatore ed il curatore del blog MOTOeTUTTOilRESTO racconta del suo blog e di tutte le iniziative, parallele ad esso. MOTOeTUTTOilRESTO è un punto d’incontro, un modo per condividere una passione sul web.

<<Questa sera al Jail Break abbiamo voluto organizzare un’iniziativa particolare, unita a una raccolta fondi a favore di una bambina, Ludovica, affetta da una grave malattia, la Sindrome di Chiari. Stasera sono accorsi rappresentanti di molti motoclub, per partecipare ad una serata diversa. Il nostro scopo è stato quello di unire un’iniziativa mediatica, quella lanciata dal blog, a una fisica, per di più a scopo benefico. Il blog MOTOeTUTTOilRESTO è nato da questa mia grande passione, che avevo fin da ragazzino. Tratta di tutto ciò che riguarda le moto, cercando di offrire una visione a 360° gradi sul mondo a due ruote ma anche su tutto ciò che contorna il mondo dei motori, in special modo il suo lato ‘’on the road’’>>.

Il blog vuole essere un punto d’incontro per tutti gli appassionati di moto e di motori in generale. Strutturato in diverse sezioni, che spaziano dalla tecnica alla storia motoristica, MOTOeTUTTOilRESTO dedica particolare attenzione a quella dedicata alle attività che vengono organizzate dai vari club motociclistici sparsi per l’Italia.

<<All’interno di MOTOeTUTTOilRESTO c’è una sezione che riguarda le attività dei motoclub, in particolar modo di quelle organizzate dal B-Racer Roma, gruppo nato a settembre di quest’anno ma già con qualche viaggio da raccontare alle spalle, di cui sono orgoglioso di essere il segretario. B-Racer Roma rappresenta un modo “fisico”per condividere la passione per le moto dal vivo e non soltanto sul web. Chiaramente, il blog ha uno sviluppo a sé stante rispetto al club B-Racer, è nato più o meno due anni prima e la sua linea editoriale abbraccia un orizzonte più largo rispetto alle attività del club, ma per me sono soltanto due modi diversi di esprimere la passione per le moto e per la strada che ci lega tutti, sia i collaboratori del blog che i membri del club. Come B-Racer Roma, ci riuniamo una volta a settimana in un locale di Via Mesula, “Inofficina”, legato a doppio filo all’attigua officina di preparazione special, “Café Twin”. Il B-Racer Roma utilizza lo spazio mediatico di MOTOeTUTTOilRESTO per pubblicizzare iniziative ed eventi che periodicamente vengono organizzati. La tessera annuale del club costa 5 euro, e tutti i soci si autotassano mensilmente per costituire un fondo cassa volto a finanziare le attività del club>>.

Ognuno di loro, ‘’vive la strada’’ a modo suo, in cerca di nuovi posti e nuove avventure

<<Vivere la strada per me significa incognita, avventura nel vero senso della parola. E’ una sensazione inspiegabile correre sulla strada con la propria moto, assieme ai propri amici. Non sai mai quello che ti capita. La mia passione è nata da ragazzino, da quando misi le mani sul primo motorino, passando poi alla prima moto, alla seconda e via dicendo… Smontare, cambiare, modificare, inventare e poi correre… Impagabile. Il mio viaggio più curioso è stato quello per partecipare alll’Italian Bike Week 2014, che si è svolta quest’anno a Perugia, sul Lago Trasimeno. Più di sette ore per percorrere meno di duecento chilometri. Com’è possibile? Quando la moto più vecchia del gruppo ti pianta per strada, e tutti insieme ci si inventa “i mostri” per farla ripartire e farla arrivare a destinazione, già si tratta di una bella avventura. Metteteci poi la pioggia incessante, il navigatore che ti pianta in asso, la temperatura che precipita oltre ogni previsione ed il materassino che si sgonfia… Un bel po’ di quelle avventure ‘on the road’ che non sai come vanno a finire, ma che per tutta la settimana speri che costellino il tuo week end, quando sei libero, in mezzo agli amici e sulla tua inseparabile cavalcatura.>>

Il blog ha una sezione dedicata ai racconti di viaggio, aperta a tutti coloro che desiderano raccontare i loro viaggi in moto.

<<Nel blog c’è una sezione speciale - conclude Mariani - quella dedicata ai racconti, alle avventure vissute con le due ruote. Ad esempio, ultimamente abbiamo pubblicato il resoconto di viaggio di un nostro caro amico, Robidue, che a più di settant’anni scorrazza allegramente lungo gli Appennini in sella ad una Harley Davidson. Sicuramente, una prospettiva molto diversa da quella che potremmo raccontarvi noi, e per questo molto interessante da condividerei>>.

Intervista a cura di Ilaria Degl’Innocenti


sabato 1 novembre 2014

DOMENICA 9 NOVEMBRE TUTTI AL JAIL BREAK PER "AIUTIAMO LUDOVICA"


MOTOeTUTTOilRESTO rilancia un appello importante. il 9 novembre, in collaborazione con il gruppo B-Racer Roma, abbiamo organizzato una serata di beneficenza al Jail Break, popolare locale della movida romana. Tutto quanto ricavato dall'entrata ad offerta libera, verrà devoluto alla famiglia della nostra piccola amica Ludovica. Già diversi mesi fa abbiamo parlato di Ludovica, una bambina bellissima a cui è stata diagnosticata la Sindrome di Midollo Ancorato Occulto, una patologia rara che limita il movimento del midollo spinale all'interno della colonna vertebrale. Tale patologia, purtroppo, decreterà molto presto danni irreversibili. L'unica soluzione possibile, da quanto ci è stato riferito da alcuni medici, è un intervento di neurochirurgia molto complesso, praticato negli Stati Uniti presso il "The Chiari Institute" di New York dal Professor Bolognesi. Intervento estremamente costoso e non assolutamente alla portata della famiglia di Ludovica che versa in gravi condizioni economiche. Grazie all'aiuto di tutti voi, ora Ludovica si trova negli Stati Uniti e sta per essere operata. Ma, purtroppo, anche nel migliore dei casi la situazione non si risolverà facilmente e Ludovica e la sua famiglia avranno ancora bisogno di noi e del nostro supporto. Per questo noi di MOTOeTUTTOilRESTO ci rivolgiamo nuovamente a voi, perché con il vostro aiuto, riusciremo a permettere alla piccola Ludovica ed alla sua famiglia di tornare a vivere una vita degna di essere vissuta. Rinnoviamo quindi l'appello e vi invitiamo tutti alla serata del 9 novembre presso il Jail Break, ricordando al contempo il conto corrente istituito presso la Banca Popolare di Milano, (IT89B0558403205000000001069) intestato a Daniela Angiulli (la mamma di Ludovica), la causale è AIUTIAMO LUDOVICA. 

Noi di MOTOeTUTTOilRESTO conosciamo personalmente la piccola e la sua famiglia, vi preghiamo perciò di diffondere il più possibile il nostro appello e vi ringraziamo di cuore per quanto potrete fare.      

Andrea Mariani