Moto custom e auto custom…
Stessa famiglia? (Prima
Parte)
E dire che è passato un po’ -un bel po’- ormai,
da quella mattina torrida di un agosto uguale a tanti altri, ore 7:00 circa
(non si chiudeva occhio dal caldo) in cui me ne stavo bello bello nel letto a
decidere se inforcare la moto o saltare in macchina per raggiungere il
deprimente refrigerio che il litorale romano poteva offrirmi. Certo, all’epoca
non si trattava di scegliere tra moto custom, auto custom e men che meno cafè
racer. Il dilemma era solo se spaccarmi la schiena su un telaio rigido saldato
male o pregare che il bialbero Toyota 16 valvole non bruciasse troppa acqua prima di
arrivare a destinazione. Ad ogni modo,
in quel mentre mi arriva una mail della mia nemesi... “Ma questo rompe pure
quando sta in vacanza? Meno male ch’è domenica…” pensai mentre aprivo l’allegato,
visto che il messaggio era un po’… laconico: “Guarda che c….o ho trovato! E non
c’ho manco la reflex!!!” cito testualmente. Su quelle foto, ci sbavai per un’intera
estate. Poi andarono perse assieme al portatile che mi rubarono in vacanza,
mentre la nemesi furbescamente al suo ritorno mi disse che non le aveva
salvate. Io un cd l’avevo fatto, ma dove caspita l’avevo ficcato? Insomma, ne persi le tracce fino a… ieri! Ieri infatti
ho spostato l’armadio e… il cd stava proprio lì sotto. Attimo d’ansia, lo
infilo nel lettore malgrado abbia più righe di un 33 giri e… ragazzi, ci sono
ancora e quasi tutte integre! Beh, giudicate voi se “ci” scocciava averle perse…
Certo, non sono moto, ma se questo non è puro custom, non ho idea di cosa sia il custom! CONTINUA…
Ivan Gemini
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