venerdì 9 maggio 2014

Informazione e attualità: il Museo Storico Aeronautico di Vigna Di Valle



Una volta tanto, pur restando nell'ambito motoristico, parliamo di un certo tipo di motori che, quando si dice "vola!" lo si afferma nel senso letterale del termine: quelli aeronautici. La scorsa settimana, infatti, la strada ci ha portato in quel di Vigna di Valle, tra Bracciano e Anguillara Sabazia, alla scoperta del Museo Storico Aeronautico. Una mattinata interessante, alla scoperta di una parte di storia e tecnica motoristica un po' diversa da quella a cui siamo abituati, ma sicuramente altrettanto interessante.
Situato nell’Idroscalo di Vigna di Valle, il più antico in Italia,  dove nel 1904 per volontà del Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris, padre riconosciuto dell’aviazione italiana, fu impiantato il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Qui volò nel 1908 il primo dirigibile militare italiano, l’N.1, opera degli ingegneri Gaetano Arturo Crocco e Ottavio Ricaldoni. Fanno da cornice al Museo, voluto e realizzato dalla Forza Armata per dare degna collocazione al patrimonio aeronautico italiano, le costruzioni e le strutture dell’Idroscalo, oggi unico sito di questo genere in Italia a mantenere intatte le caratteristiche architettoniche tipiche di un insediamento aeronautico sviluppatosi in un arco temporale che va dall’origine fino agli anni ‘60 del secolo scorso. Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, con i suoi 13.000 m2 di superficie espositiva coperta, è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo. Disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, il Museo accoglie al suo interno oltre 60 velivoli ed una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere che raccontano, in sequenza cronologica, la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini che ne furono protagonisti.
Il percorso si snoda attraverso i settori dedicati ai Pionieri, ai Dirigibili, alla Prima Guerra Mondiale (hangar Troster, inizio visita), all’epopea dei Voli Polari del Generale Nobile, alle Grandi Crociere di Massa, alla Coppa Schneider, ai velivoli tra le due guerre (hangar Velo), alla Seconda Guerra Mondiale e i grandi aeroplani (hangar Badoni), per terminare con l’ultimo padiglione illustrante la rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare Italiana, che comprende i velivoli a getto contemporanei (hangar Skema).

Andrea Mariani

Fonte: www.aeronautica.difesa.it
Foto: Anna Ciardi










Nessun commento:

Posta un commento